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Effetti della fibrolisi diacutanea in pazienti affetti da sindrome del tunnel carpale di grado lieve o moderato: uno studio randomizzato controllato

fibrolisi avambraccio

Il trattamento non chirurgico costituisce generalmente la prima linea di trattamento nelle forme lievi o moderate di sindrome del tunnel carpale e studi recenti suggeriscono la possibilità di utilizzare delle tecniche rivolte non solo al trattamento del nervo ma anche a quello delle strutture a esso relazionate. Infatti, oltre ai segni di compressione nervosa, in questo tipo di pazienti sono state osservate anche modificazioni meccaniche a livello del legamento trasverso del carpo e cambi degenerativi a livello del tessuto connettivo e del complesso membrana sinoviale-tendine.

L’obiettivo degli autori di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia di cinque sessioni di fibrolisi diacutanea del tessuto miofasciale di avambraccio, polso e mano in pazienti affetti da forme lievi o moderate di sindrome del tunnel carpale.

Sono stati valutati i cambiamenti a livello di conduzione nervosa, sintomatologia e capacità funzionale realizzando uno studio randomizzato controllato in doppio cieco (pazienti e valutatori) nel quale 52 pazienti (72 polsi) sono stati assegnati a due gruppi di trattamento:
1) gruppo di trattamento: trattato tramite cinque sessioni da 20 minuti di fibrolisi dei setti intermuscolari e delle strutture fasciali della regione palmare di avambraccio, polso e mano
2) gruppo sham: trattato per 5 sessioni utilizzando una tecnica di fibrolisi simulata nella quale non si realizzava nessuna trazione a livello delle fibre profonde dei tessuti molli

I parametri neurofisiologici sono stati valutati tramite elettroneuromiografia prima e al termine del trattamento; l’intensità del dolore notturno e la capacità funzionale sono state valutate anche a un mese dal termine del trattamento. Dopo aver completato il ciclo di cinque trattamenti si sono riscontrate delle differenze statisticamente significative  a favore del gruppo di trattamento, nel quale si sono osservati dei miglioramenti a livello di latenza di conduzione motoria distale, velocità di conduzione sensitiva, intensità dei sintomi notturni e capacità funzionale. A un mese di distanza dal termine del trattamento erano ancora rilevabili delle differenze statisticamente significative per quanto riguarda l’intensità dei sintomi notturni e la capacità funzionale a favore del gruppo di trattamento.

Lo studio dimostra che la tecnica di fibrolisi è efficace nel trattamento dei pazienti affetti da sindrome del tunnel carpale di grado lieve o moderato, permettendo di ottenere dei miglioramenti che si mantengono a un mese dal termine dell’intervento.

 

del Barrio, S. J., de Miguel, E. E., Gracia, E. B., Garay, M. H., Moreno, J. T., & García, C. H. (2018). Effects of diacutaneous fibrolysis in patients with mild to moderate symptomatic carpal tunnel syndrome. Clinical Rehabilitation, 32(12), 1645-1655.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29991270 

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